Monday 21 January 2008

certe cose succedono solo in italia #1

nel 1999, la nostra cara Zaha Hadid (Pritzker price nel 2004 e moglie di Mr Vitra) iniziava a consolidare il suo status di architetta star con le sue linee dinamiche e ammettiamolo, elegantissime.
la germania, si sa, e' sempre sensibile a queste nuove tendenze e cosi' l'ha ingaggiata per un progetto che rimane comunque molto significativo: Landesgartenschau (aka LFone) in Weil Am Rhein.
i render (non facciamo gli schizzinosi, quanti di voi avevano mai sentito parlare di render nel 1999?) erano affascinanti e l'attenzione era ben giustificata.
un edificio intrigante, dinamico, diverso.

viene proprio voglia di andarlo a vedere.

chissa' quanta gente lo popola adesso, chissa' quali fantastiche iniziative riempiono la sala delle esibizioni, il futuribile mezzanino con passatoia o il caffe', quali fortunati businessmen godono dei rivoluzionari uffici...




...ebbene eccovela qua adesso, otto anni dopo (foto dell'anno scorso)



all'epoca la rivista "architecture" nel numero di luglio aveva detto "la struttura presenta al visitatore diverse opportunita', al di sopra, al'interno e all'esterno della struttura, e non diviene mai una mera e semplice "destinazione" (tr del R).
a me pare che non sia una destinazione e basta.
comunque avete capito bene, l'edificio non e' in calabria o nei dintorni di bari, ma a Weil Am Rhein, esatto, la stessa cittadina del beneamato Vitra.
ma come? ma i tedeschi non erano quelli che fanno sempre le cose come si deve? non sono quelli della pulizia nelle strade chemancounacartadicingomma?
c'e' qualcosa che non va.
certe cose succedono solo in italia, no?

5 comments:

Gianluigi Ricuperati said...

guarda che zaha non è moglie di rolf feldbaum
la moglie di rolf è italiana, la conosco, si chiama federica

kisses

ever ever

d a v i d e said...

strano sto fatto, cercherò di approfondire.
l'informazione era nella descrizione della vita dell'architetto nell'esposizione al design museum qui a londra. non me la sono inventata.
dici che magari han divorziato o che al design museum hanno scritto una cagata?
se ci pensi comunque si spiegherebbero tante cose, tranne che i gusti di vitra in fatto di estetica femminile.
intanto qui si vocifera che lei stia lavorando su stivali ed un profumo. si vocifera.

Unknown said...

io, nel 1999, i render li facevo gia, ci davamo i turni, durante la notte, in ufficio, per controllare i progressi -o i problemi- del 486 più potente che avevamo

Unknown said...

o forse era già un Pentium

Redarrow said...

io mi sono laureato nel 1993 portando i rendering alla tesi, nel 99 i 486 erano ampiamente superati :)