pare che queste band crescano spontaneamente tipo edera intorno a strumentiste piu' o meno titolate, che hanno il dovere di:
-vestire in maniera romantica e trasognata
-guardarsi in giro in maniera romantica e trasognata
-suonare strumenti poco importanti, oppure che vengono suonati poco (ma non per questo poco importanti)
-canticchiare di tanto in tanto, in maniera romantica e trasognata, e il piu' delle volte piuttosto bene.
queste band in generale mi garbano non poco.
bene.
gia' capisco che qualcosa non quadra quando non vedo nessuna "tipa" nella formazione.
mi aspettavo che i frightened rabbit fossero una di queste band, forse per il nome indie-naif-faunesc-trasognat-romantico.
invece mi risultano come una band che ha ripescato un po' le atmosfere morbido indie folk di primi anni novanta tipo counting crows, grant lee buffalo e altri gruppi che adesso sto associando in maniera arbitraria. dicevo, hanno ripescato quelle atmosfere e le hanno un po' ridipinte con colori che si portano di questi tempi. ma non ce n'era bisogno. mi viene voglia di citare bart che, mentre sua sorella spaventata inizia a pregare in chiesa, le dice "lisa, this is neither the time nor the place".
detto questo, anche se di tanto in tanto occhieggia un po' troppo ad un cheesy melodico amMMmericano... ammetto che questo disco non mi dispiace per niente.
-vestire in maniera romantica e trasognata
-guardarsi in giro in maniera romantica e trasognata
-suonare strumenti poco importanti, oppure che vengono suonati poco (ma non per questo poco importanti)
-canticchiare di tanto in tanto, in maniera romantica e trasognata, e il piu' delle volte piuttosto bene.
queste band in generale mi garbano non poco.
bene.
gia' capisco che qualcosa non quadra quando non vedo nessuna "tipa" nella formazione.
mi aspettavo che i frightened rabbit fossero una di queste band, forse per il nome indie-naif-faunesc-trasognat-romantico.
invece mi risultano come una band che ha ripescato un po' le atmosfere morbido indie folk di primi anni novanta tipo counting crows, grant lee buffalo e altri gruppi che adesso sto associando in maniera arbitraria. dicevo, hanno ripescato quelle atmosfere e le hanno un po' ridipinte con colori che si portano di questi tempi. ma non ce n'era bisogno. mi viene voglia di citare bart che, mentre sua sorella spaventata inizia a pregare in chiesa, le dice "lisa, this is neither the time nor the place".
detto questo, anche se di tanto in tanto occhieggia un po' troppo ad un cheesy melodico amMMmericano... ammetto che questo disco non mi dispiace per niente.
1 comment:
Hmmmm.... i conigli spaventati non ho ancora avuto modo di sentirli, ma provvederò al più presto ad aggiornarmi. Bello il blog, i pensieri casuali son sempre i migliori ;)
Sto piano piano aggiornando il blog con il weekend nella City.. torna a trovarmi :)
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