quel che c'e' veramente di buono nello stare a londra, e' che poco a poco sto riuscendo a vedere tutti i gruppi che hanno significato qualcosa per me.
cosi' dopo i sebadoh sono riuscito finalmente a godermi un concerto dei charlatans. pergiunta aggratis, che non fa mai male. no, non era gratis per tutti, ragazzi.
questa e' londra. a gratis riesci a vedere solo il cambio della guardia a buckingham palace.
allora: mettiamo subito le cose in chiaro. i charlatans spaccano il culo.
senza se e senza ma.
ne "ah" ne" bah".
sono davvero una delle ultime rock band vecchio stile. una di quelle band che ti godi anche se non conosci i pezzi, e anche quando non sono tanto ballabili. loro stanno sul palco come si deve. senza saltellare, senza strafare, ma senza arroganza, senza supponenza. sono una potenza e lo vedi ad ogni nota. una signora tipo margherita hack (senza scherzi) stava al mixer come mia nonna sta ai fornelli, e con la stessa maestria ha tirato fuori i migliori suoni live che abbia sentito da molto tempo. tutto e' stato perfetto, pubbico incluso. neanche a dirlo erano inglesi sbronzi sulla trentina. ma nessuno con la voglia di fare altro che godersi il concerto. e' cosi' e' stato. pezzo dopo pezzo. scaletta perfetta. pubblico cullato e pompato fino allo spasmo dei pezzi piu' storici e conosciuti, suonati come si deve. senza un naturale noia, comprensibile dopo quasi vent'anni di ripetizione. eh si perche' "the only one I know" ha cambiato per sempre la musica inglese nel lontano maggio del '90. ragazzi, nel 1990. roba da non credere.
cosi' dopo i sebadoh sono riuscito finalmente a godermi un concerto dei charlatans. pergiunta aggratis, che non fa mai male. no, non era gratis per tutti, ragazzi.
questa e' londra. a gratis riesci a vedere solo il cambio della guardia a buckingham palace.
allora: mettiamo subito le cose in chiaro. i charlatans spaccano il culo.
senza se e senza ma.
ne "ah" ne" bah".
sono davvero una delle ultime rock band vecchio stile. una di quelle band che ti godi anche se non conosci i pezzi, e anche quando non sono tanto ballabili. loro stanno sul palco come si deve. senza saltellare, senza strafare, ma senza arroganza, senza supponenza. sono una potenza e lo vedi ad ogni nota. una signora tipo margherita hack (senza scherzi) stava al mixer come mia nonna sta ai fornelli, e con la stessa maestria ha tirato fuori i migliori suoni live che abbia sentito da molto tempo. tutto e' stato perfetto, pubbico incluso. neanche a dirlo erano inglesi sbronzi sulla trentina. ma nessuno con la voglia di fare altro che godersi il concerto. e' cosi' e' stato. pezzo dopo pezzo. scaletta perfetta. pubblico cullato e pompato fino allo spasmo dei pezzi piu' storici e conosciuti, suonati come si deve. senza un naturale noia, comprensibile dopo quasi vent'anni di ripetizione. eh si perche' "the only one I know" ha cambiato per sempre la musica inglese nel lontano maggio del '90. ragazzi, nel 1990. roba da non credere.
tim burgess sembra non averne mai abbastanza dei suoi movimenti lenti e compassati. arringa la folla col movimento di una mano. il modo unico con cui tiene il palco e' del tipo "non me ne frega niente che siate qua, ma siamo ancora tutti qua, cazzo. tutti insieme, noi e voi. e ci becchiamo quest'orda melodica di suono".
fantastico. non mi aspettavo tanto da loro. al di sopra di ogni aspettativa. d'altra parte suonavano in casa. un concerto poco pubblicizzato, in un locale fuori dai grandi riflettori, che adesso sono tutti puntati su giovanotti i cui nomi si sciolgono nelle nostre memorie dopo pochi mesi.
piccolo trivia. il vostro beneamato quipresente, era stato invitato a prendere parte alle riprese del video dell'ultimo singolo "oh vanity" con la propria dolce meta'. a me ste cose non sono mai interessate, e sinceramente non ho il caschetto postbeatnik d'ordinanza. quindi ho deciso di non bigiare un giorno di lavoro. ma nel video, chi li ha visti dal vivo, potra' riconoscere gli hatcham social che ballano.
anche i charlatans hanno rilasciato l'ultimo disco in download gratuito su internet, lo trovate qui. scaricatelo, ne vale la pena.
allego i soliti video delle balle fatti col telefonino. mi dispiace per la qualta', ma d'altra parte, se volete sentire i pezzi, ascoltatevi il disco!
fantastico. non mi aspettavo tanto da loro. al di sopra di ogni aspettativa. d'altra parte suonavano in casa. un concerto poco pubblicizzato, in un locale fuori dai grandi riflettori, che adesso sono tutti puntati su giovanotti i cui nomi si sciolgono nelle nostre memorie dopo pochi mesi.
piccolo trivia. il vostro beneamato quipresente, era stato invitato a prendere parte alle riprese del video dell'ultimo singolo "oh vanity" con la propria dolce meta'. a me ste cose non sono mai interessate, e sinceramente non ho il caschetto postbeatnik d'ordinanza. quindi ho deciso di non bigiare un giorno di lavoro. ma nel video, chi li ha visti dal vivo, potra' riconoscere gli hatcham social che ballano.
anche i charlatans hanno rilasciato l'ultimo disco in download gratuito su internet, lo trovate qui. scaricatelo, ne vale la pena.
allego i soliti video delle balle fatti col telefonino. mi dispiace per la qualta', ma d'altra parte, se volete sentire i pezzi, ascoltatevi il disco!